venerdì 26 dicembre 2014

BUONE FESTE DA ORME

A TUTTI VOI I MIGLIORI AUGURI DI BUONE FESTE E FELICE 2015
dallo staff di Orme il blog che lascia traccia


giovedì 25 dicembre 2014

LE FEMEN HAN RUBATO GESU BAMBINO PER PROTESTA

GALLERIA FOTOGRAFICA DI QUELLO CHE E' SUCCESSO OGGI IN PIAZZA SAN PIETRO DURANTE LA BENEDIZIONE NATALIZIA DEL PAPA.








venerdì 19 dicembre 2014

LA TRANS: SALVINI? ANIMALE FEROCE A LETTO

SECONDO LA TRANS TURCA RESIDENTE A MILANO EFE BAL IL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA LEGA E CANDIDATO IN PECTORE A SINDACO DI MILANO E' UN ANIMALE FEROCE A LETTO.. CHE CI ABBIA MAI PROVATO??? 

giovedì 18 dicembre 2014

DELITTO DI GARLASCO. SEDICI ANNI AD ALBERTO STASI

A oltre sette anni di distanza dall'omicidio di Chiara Poggi, i giudici di Milano hanno dato un nome al suo assassino e hanno condannato con rito abbreviato l'allora suo fidanzato Alberto Stasi a 16 anni di carcere senza riconoscergli l'aggravante della crudeltà ma nemmeno le attenuanti.
Inoltre hanno disposto un risarcimento di un milione di euro ai genitori e al fratello della giovane donna, uccisa la mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco. Si è chiuso così il nuovo processo d'appello 'bis' nei confronti dell'ex studente bocconiano che esattamente 5 anni fa, il 17 dicembre 2009, aveva incassato la prima assoluzione confermata due anni dopo in secondo grado e poi cancellata dalla Cassazione. La prima Corte d'Assise d'Appello, due togati (Barbara Bellerio presidente ed Enrico Scarlini a latere) e sei giudici popolari, dopo sette ore di camera di consiglio e un dibattimento dove non sono mancate le polemiche tra difesa e i legali di parte civile, hanno ritenuto Alberto colpevole, anche se è stata in sostanza dimezzata la richiesta dei 30 anni di carcere avanzata dal sostituto procuratore generale Laura Barbaini. Dallo scarno dispositivo letto nella maxi aula del palazzo di giustizia milanese, dove dallo scorso 9 aprile si sono celebrate le udienze a porte chiuse per via del rito scelto, e che per l'occasione è stata aperta ai giornalisti, si intuiscono alcune cose: non aver contestato l'aggravante della crudeltà non significa non ritenere che l'aggressore di Chiara abbia usato efferatezza mentre sulla mancata concessone delle attenuanti generiche dovrebbe aver pesato, spiegano negli ambienti giudiziari, il comportamento processuale di Stasi con omissioni e silenzi su una serie di elementi chiave per consentire la ricostruzione dei fatti. Si tratta però di ipotesi perchè le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. Quel che è certo invece che la Corte è partita dalla pena base di 24 anni e ha ridotto di un terzo, sconto previsto dall'abbreviato, ed è arrivata a 16 anni di carcere. Pena, che ha lasciato "sconvolto" l'ex studente bocconiano che stamattina, prima che i giudici si ritirassero per la decisione, prendendo la parola, ha ribadito: "Non cercate a tutti i costi un colpevole condannando un innocente. Sono anni che sono sottoposto a questa pressione. È accaduto a me e non ad altri. Perché? Mi appello alle vostre coscienze: spero che mi assolviate". Il verdetto di oggi (il quarto), è arrivato dopo che gli ermellini, nell'aprile 2013, hanno annullato la sentenza di assoluzione e rinviato gli atti a Milano a una nuova sezione della Corte d'Assise d'Appello ritenendo che occorresse una "valutazione complessiva e unitaria degli elementi acquisiti" e dunque una rilettura di tutti gli indizi, alcuni dei quali da approfondire con ulteriori accertamenti. Indizi che la Suprema Corte ha anche indicato: si va dalle impronte digitali di Alberto ritrovate sul dispenser del sapone in bagno dove l'assassino si è lavato le mani al fatto che Chiara, quella mattina, ha aperto la porta di casa a una persona che di certo conosceva bene. Dall'assenza di alibi tra le 9.12 alle 9.35, la finestra di 23 minuti in cui è stata collocata la brutale aggressione, al Dna della vittima rintracciato su uno dei pedali della bici bordeaux Umberto-Dei Milano di Alberto. E ancora, dal fatto che, nonostante avesse detto di essere entrato nell'abitazione dei Poggi e di aver scoperto il cadavere, non si fosse macchiato di sangue le suole delle scarpe e l'aver omesso di raccontare agli inquirenti di possedere una bici nera da donna dopo che due testimoni avevano raccontato di averne vista una appoggiata alla muro della villetta di via Pascoli nell'immediatezza del delitto. Con questi 'paletti' la Corte, oltre al sequestro della bicicletta nera da donna nella disponibilità degli Stasi, ha disposto altri accertamenti: tra questi, forse, quello chiave è stato l'esame sperimentale della cosiddetta camminata di Alberto esteso, però, anche ai due gradini e alla zona antistante la scala dove giaceva il corpo senza vita della giovane donna. Esame, questo, con cui si è stabilito come sia impossibile che Stasi non si sia sporcato le scarpe e non abbia nemmeno lasciato una traccia ematica sul tappetino della sua Golf. Oltre alle perizie degli esperti nominati dalla Corte, agli atti del dibattimento ci sono alcuni dei risultati dei supplementi istruttori con cui nei mesi scorsi il pg Barbaini ha colmato una serie di lacune, omissioni ed errori dell'inchiesta - come i graffi notati sul braccio di Alberto da due carabinieri di Garlasco e non fotografati e le impronte insanguinate di quatto dita dell'assassino sul pigiama della ragazza poi cancellate da chi ha rimosso il cadavere e delle quali sono rimaste solo alcune foto - e gli esiti di approfondimenti effettuati dai legali dei Poggi sulla bicicletta nera. I quali stasera hanno commentato: ''Ci aspettavamo la verità per Chiara e oggi abbiamo avuto una risposta''. Una risposta che ha fatto dire a mamma Rita "siamo soddisfatti, non abbiamo mai mollato". Ora si ritornerà in Cassazione.

CIAO VIRNA LISI

MORTA OGGI LA GRANDE ATTRICE ITALIANA
FONTE ANSA.IT
E' morta oggi Virna Lisi. L'attrice dalla bellezza splendente, aveva 78 anni. Premiata a Cannes, due Davide di Donatello alla carriera, è stata interprete intensa al cinema e in tv.

lunedì 15 dicembre 2014

ATTILIO CARELLI ELETTO SEGRETARIO MS FIAMMA

Avevamo dato notizia del congresso del Ms fiamma Tricolore da questo blog, dove tutti i partiti, le associazioni ed i comitati hanno spazio. Ora diamo la notizia che Attilio Carelli è stato eletto segretario nazionale del MS-FIAMMA TRICOLORE a lui i miei migliori auguri di buon lavoro. 

MILANO. TRICOLORE BUTTATO NELLA SPAZZATURA DI UNA SCUOLA

DI INZANA SALVINA

Il tricolore nel cestino nella scuola primaria di via Val Lagarina
La settimana scorsa degli incaricati del Comune sono venuti a cambiare le bandiere poste sulla facciata della scuola primaria Val Lagarina. E hanno buttato i vecchi tricolori (2, se ho visto bene) nel cestino dei rifiuti, proprio davanti all'ingresso. Le bandiere, calcate ben bene, hanno occupato tutto il contenitore rendendolo inutilizzabile per altri rifiuti. Ma, a parte questo, quale messaggio è stato trasmesso agli alunni che, anche nei giorni successivi, hanno visto, insieme ai genitori, i tricolori buttati nel cestino delle merendine, carte ecc.? Arrivano, anche dal Comune, mille progetti in merito al rispetto dell'ambiente, il riciclo, la differenzazione dei rifiuti ecc . Ma sono i fatti che contano, a conferma o a smentita di qualunque buona intenzione. Come le bandiere nella pattumiere, appunto.
P.S.Anzichè i tricolori usa-e-getta perchè, periodicamente, non lavarli e riesporli finchè in buono stato? Coinvolgendo, magari,a turni anche alunni e famiglie? Sicuramente meglio un'ecologia talebana che le pericolose strafottenze, incoerenze e superficialità che oggi mostriamo alle nuove generazioni.

venerdì 12 dicembre 2014

PIAZZA FONTANA. 45 ANNI SENZA COLPEVOLI

Milano, strage di piazza Fontana 45 anni dopo e tanti misteri - video

12 dicembre 1969, Milano. Una bomba esplode, alle 16.37 nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Piazza Fontana. Diciassette persone morte e 88 ferite. Una strage che inaugurò il periodo più buio della storia della Repubblica italiana, contrassegnato dalla
strategia della tensione e sfociato negli Anni di piombo. Un evento che è diventato anche simbolo dei molti, forse troppi, misteri del nostro Paese e che ha ispirato, nella sua drammaticità, il cinema e l'arte, che si sono presi la responsabilità di provare a dare quelle risposte che la verità ufficiale ha faticato a raggiungere. Nel 2005 la Cassazione ha stabilito le responsabilità degli estremisti di destra di Ordine nuovo, peraltro assolti da un altro tribunale. Una stagione nera aperta chiusa il 23 dicembre 1984 con l'attentato al Rapido 904 Napoli-Milano, 17 vittime. Tutte le carte dei servizi segreti sulle stragi saranno desecretate e versate all'Archivio centrale dello Stato. Si tratta di 1.500 documenti per complessive 50mila pagine che potranno dunque essere liberamente consultate dai cittadini. Ad oggi è stato trasferito il 15% circa dei faldoni: l'attività di versamento proseguirà quindi gradualmente per concludersi entro il 2015. Il complesso lavoro, che ha impegnato a lungo il Dis, è stato svolto in attuazione della direttivaemanata dal premier Matteo Renzi lo scorso 22 aprile.



Fonte: AskaNews
Via: RaiNews

SECONDA FIGURA DI MERDA PER MAICOLANGEL BUTAC E ROBERTA RAGNI


E due, ma questa mi fa godere ancora di più della precedente, infatti tra le bufale che il signor Maicolangel Butac ed i suoi soci avevano indicate contro AIDAA vi era quella relativa al fatto che secondo loro non era vero che a CAPODANNO gli animali muoiono a causa del botti, la stessa lagna era stata usata in un articolo su greenme.it anche da Roberta Ragni che aveva usato un suo articolo come fonte per sputtanarci. Complimenti a loro. Ovviamente tutti sappiamo come soffrano gli animali per fuochi di artificio ed in particolare nella notte di San Silvestro. Siccome il tempo è galantuomo ora arriva la seconda figura di merda in poco tempo sia per il Maicolangel Butac che come tutti sapete è ossessionato dalla mia persona e che quindi pur di contraddirmi non mette freni alla sua attività (intanto vale la pena ricordare che il suo sito butac.it è fatto di persone favorevoli alla vivisezione e che ha preso posizione a favore dei boia dell'isis tanto per capire di che pasta è fatto questo pseudo sbufalatore). La seconda figura di merda è addirittura istituzionale, i dati AIDAA sugli animali che muoiono per i botti di capodanno sono finiti come base niente meno che di una mozione votata ed approvata dal consiglio comunale di Milano e guarda caso nel comunicato ufficiale dell'agenzia omnimilano anche i responsabili LAV ed Enpa del settore cani e gatti sostengono che la notte di capodanno per gli animali è una seconda Caporetto. Lo stesso discorso vale per quella pseudogiornalista che di nome fa Roberta Ragni che usava i dati AIDAA sugli animali morti o scappati a capodanno per diffamarmi. Un altro pezzo di giustizia è fatto. 
Lorenzo Croce

martedì 9 dicembre 2014

MAICOLANGEL BUTAC SPUTTANATO DALLA CONCORRENZA

Ve lo avevo anticipato ieri, il signor maicolangel butac è ossessionato dalla mia persona. E pur di sputtanarmi scrive anche quello che non deve.  Stavolta il butac ha pisciato fuori dal vaso e di brutto e si è beccato lui stesso una sbufalata dal sito concorrente. E io godo. 
PS le mutande sporche sono stese butac,se vuoi passa pure ad annusarle. 

il mio articolo di ieri su orme
LA SBUFALATA DELLA CONCORRENZA AL BUTAC


lunedì 8 dicembre 2014

congresso nazionale del movimento sociale fiamma tricolore

ricevo e volentieri pubblico il manifesto del congresso nazionale del movimento sociale fiamma tricolore di cui è segretario reggente uscente, e spero rientrante, il socio aidaa ATTILIO CARELLI

MAICOLANGEL BUTAC. SONO LA TUA OSSESSIONE.

ohhhhhhhh

Brutto essere ossessionati. Ancora di più è brutto essere ossessionati da una persona che non ha alcuna intenzione di ossessionarti. State tranquilli, non sono io ad essere ossessionato ma un certo Maicolangel Butac, personaggio di scarso peso umano e culturale che gestisce il sito di bufale un tanto al chilo. Io sono la sua ossessione. Da diverso tempo questo  personaggio non perde occasione di pubblicare sul suo sito qualsiasi cosa mi riguardi anche quando non esistono i presupposti perchè l'argomento abbia a che vedere con il suo sito che si occupa appunto di bufale. L'ossessionato Maicolangel ha colpito anche stamattina. Infatti ha spacciato per bufala la nostra proposta di non inserire gli agnelli e le pecore nel presepe che come al solito ha riscosso molto interesse sulla stampa. E l'uomo colto dal solito raptus ha scambiato una proposta, anzi una provocazione come io stesso l'ho definita e come è stata riportata complessivamente da almeno un migliaio di siti in Italia e non solo da un giornale (come erroneamente lui scrive e come demenzialmente il suo segnalatore gli ha indicato) per una bufala. E dove stà la bufala nel chiedere che non si mettano le statuine delle pecorelle nel presepe? Fino a ieri pensavo fosse una semplice azione di invidia da parte del poveretto che avendo un sito ed una pagina facebook che piace ai suoi quattro amici e che scimmiotta altri siti ben più imnportanti ogni volta che leggeva qualcosa di mio ci si metteva di buzzo buono e pubblicava nella speranza di qualche mio insulto, o roba del genere. Ma non è semplice invidia. E' proprio ossessione, ossessione personale. L'uomo (se tale possiamo definire un vigliacchetto che si nasconde dietro uno pseudonimo) mi ha lasciato di stucco. Ho visitato il suo sito, e santa madonna che ci trovo: decine di post a me dedicati, un po come entrare in una stanza e rendersi conto che la tua foto è ovunque. E poi una serie interminabile di cartelli contro di me, inviti a boicottarmi ed altro ancora. Ne ho parlato con un amico psichiatra. Non ci sono dubbi si tratta di osssessione personale, una malattia che può anche diventare pericolosa e che per questo ho deciso di segnalare alla polizia postale. Non sia mai che mi trovo l'uomo davanti a casa magari intento che so a rubarmi le mutande stese o i a forzare la porta per portarmi via i calzini spochi... Quando uno è ossessionato è ossessionato e non si sa fin dove si spinge la sua morbosità. Se la metà delle cose che scrive con cattiveria malcelata e ossessione all'inverosimile sul mio conto fossero vere sarebbe un buon collezionista di cazzate, il problema è che si tratta solo di un cazzone che si è prefisso lo scopo di lottare contro di me e chissà poi per quale motivo. Che l'uomo sia malato non vi è dubbio alcuno, che la sua malattia mi faccia piacere anche, in quanto ogni volta che lui pubblica qualcosa che mi riguarda i miei blog volano e le amicizie  anche quelle forse morbose, su facebook si moltiplicano. Quindi tutto sommato continui pure nella sua ossessione, alla fine se innoqua non produce danni, anzi effetti per me benefici. Per il resto se vuole i calzini o le mutande sporche da annusare gle li lascio direttamente sul balcone cosi potrà passare nottetempo a rubarle per annusare felice l'odore della mia cacca che per lui è profumo.
Lorenzo Croce

sabato 6 dicembre 2014

LA VERGOGNA DELL'ALER DI MILANO

riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla signora DELFINA ZANINA RESIDENTE NELLE CASE ALER DI MILANO.
è la storia di come viene violata senza pudore la privacy di un residente anziano delle case popolari milanesi e di come una volta accertato che l'uomo resterà in una struttura protetta gli hanno distrutto la casa. Non gli abusivi,ma la stessa ALER. VERGOGNA.

Care orme,

ultimamente si parla molto, e male, di Aler, ed anch’io avrei un episodio che la riguarda e che vorrei condividere. 
Quest’estate un mio anziano vicino di pianerottolo, condomino affittuario di Aler, è stato ricoverato, in quanto non più autosufficiente, in una casa di cura. 
Dopo qualche tempo, non percependo più l’affitto, sono arrivate due persone, mandate da Aler, con l’incarico di liberare l’appartamento. E lo hanno fatto, spaccando tutto e stipando all’inverosimile le celle comuni delle cantine. Lei immagini tutto quello che può esserci in una casa fatto a pezzi e buttato alla rinfusa in tanti sacchi ammassati poi nelle piccole stanze adibite alla raccolta differenziata: mobili, quadri, giornali, tavolini, lampadari, libri, soprammobili, piccoli elettrodomestici, sedie, biancheria, vestiti, fotografie, stoviglie, pentole, borse, detersivi... Un vero delirio. 
Nauseata, mi sono messa i guanti, turato il naso e ho separato, per ore, carta, plastica, vetro ferraglia, indumenti, portando io stessa al mercatino dell’usato tutto il materiale ancora integro. Ma forse sarebbe stato meglio lasciare tutto com’era... e vedere le reazioni dei condomini. Così ho solo coperto una vergognosa operazione di Aler, ma al momento non ci ho pensato, semplicemente non ho sopportato quella soluzione finale così poco civile. Solo ciò che non poteva essere fatto a pezzi è stato portato in discarica, come i frigoriferi e la lavatrice. Ma perché non rivolgersi ad un mercatino dell’usato? All’Aler non sarebbe costato di più e gli oggetti, tutti ancora in buono stato e funzionanti, avrebbero trovato una nuova collocazione. Il mio vicino di casa teneva moltissimo alle sue cose, amava l’ordine e la precisione. Spero non sappia mai di quanto successo. E chissà quanti casi simili. E il tanto sbandierato rispetto, oltre che della persona, dell’ambiente, il riciclo, il riutilizzo? Ma all’ Aler ne hanno mai sentito parlare? 
Possiamo chiedere una linea di comportamento un po’ più rispettosa e ragionevole? 
Delfina Zanina




CALENDARIO CONFERENZE AVA 2015

RICEVO DAL PROFESSOR FRANCO LIBERO MANCO E PUBBLICO CON IMMENSO PIACERE IL CALENDARIO DELLE CONFERENZE AVA DEL PROSSIMO ANNO.PROGRAMMA CONFERENZE AVA 2015
15 gennaio Dr. Valdo Vaccaro, Filosofo, Economista,Naturopata, esperto in strategie alimentari: “Guarire con l’alimentazione e il digiuno” (conferenza presso Istit. S. Dorotea via Tuscolana 137 Rm)
22 gennaio, Dr. Paul Rodberg, Biologo, Chiropratico, Kinesiologo, Ricercatore Clinico: “Essere medici di se stessi con il cibo naturale e la chiropratica”
29 gennaio, Dr. Giuseppe Cocca, Medico Chirurgo, Igienista, esperto in Medicina Naturale: Crudismo e succhi freschi: strumenti nelle patologie cronico-degenerative”

5 febbraio, Dr.ssa Michela Troiani, Biologa Nutrizionista, Laurea Specialistica in Scienze della Nutrizione Umana: “Alimentazione anticancro"
12 febbraio, Dr.ssa Silvia Polizzi, Docente Formatore di Taiji Quan, Discipline Motorie Olistiche, Meditazione e Auto-Shiatsu, Arte e Spiritualità: “Armonia del movimento: arte di lunga vita”

19 febbraio, Dr. Giovanni Vasco Merciadri: Medico Chirurgo, Medicine, Omeopata, Medicine Complementari: Il valore scientifico della dieta vegana”

26 febbraio, Dr.ssa Serena Corrado, Antropologa: “Il mito deviante del carnivorismo dell’uomo”
5 marzo, Laura Fiandra e Marina Pucello, Chef vegan crudiste: Cucina vegan e crudista: s- cuciniamo assieme con amore”
12 marzo, Dr. Josef Sachsalber, Omeopatia, Agopuntura, Chiropratica, Osteopatia, Scienza dell’Alimentazione, , Disintossicazione, metodo Hamer e Yasmuheen: “Gli animali e i loro conflitti nell’ottica della Nuova Medicina Germanica”
19 marzo, Dr. Andrea Littera Psicologo Clinico, Psicologia Olistica, Reiki, Master in Ontopsicologia, Dinamiche Familiari, Disturbi Personalità, Pedagogia e Formazione Giovani: “Recupero dell'equilibrio psico-emozionale, come premessa alla scelta vegan”
26 marzo, Cucina BioEvolutiva, con la presenza del Dott. Giuseppe Cocca"La Sequenza e le Combinazioni Alimentari per la Salute"


23 aprile, Dr. Andrea Conti, Fisioterapista, Ricercatore: "Politica a minimo impatto economico ed ambientale con il nostro cibo elettivo"

30 aprile, Dr.ssa Sabina Bietolini, Biologa Nutrizionista, Dottore di Ricerca in Scienze della Salute: “Alimentazione PrEVegTM: prevenzione a tavola seguendo la ricerca scientifica”

7 maggio, Dr.ssa Marinella Correggia, Giornalista, Scrittrice, attivista eco-veg-pax: Alimentazione carnea e distruzione dell’ambiente: che fa l’Onu?”

14 maggio, Dr. Gianluca Felicetti, presidente LAV: Vivisezione, macellazione rituale, caccia, pesca, pellicce...la battaglia continua"
21maggio, Dr Maurizio Conte, Medico Chirurgo, spec. in Omeopatia, Pediatria, Vaccinazioni: Alimentazione Vegan in gravidanza e allattamento”
28 maggio, Prof. Vincenzo Rosario Falabella, Primario Psichiatra, Coord. Didattico Scuola in Med. Omeopatica Ordine dei Medici RC (CZ) e Master in Medicina Integrata Univ. CZ: “Tossiemia, madre di tutte le malattie”
4 giugno, Dr. Domenico Micarelli, Fisioterapista, Naturopata, spec. in Osteopatia e Posturologia, Doc. presso Associazione Italiana Clinica e Terapia Olistica: "La salute : l'equilibrio attraverso la vita nel nostro intestino"
11 giugno, Dr. Franco Libero Manco, Presidente AVA: “L’etica ed il pensiero dei grandi filosofi vegetariani”

17 settembre, Dr. Valdo Vaccaro, Filosofo, Economista, Naturopata, esperto in strategie alimentari: Stili di vita e sistema immunitario: alleati contro ogni malattia” (conferenza presso Istituto Santa Dorotea via Tuscolana Rm 137)

24 settembre, Dr.ssa Silvia Polesello, Naturopata, Floriterapeuta, Pranoterapeuta: “Terapie convenzionali o naturali? Due metodiche a confronto”

1 ottobre, Dr. Federico Calviello, Biologo Nutrizionista, Master in Alimentazione per il Benessere e la Salute, Nutrizione dello sportivo: “Alimentazione vegan, nell’attività fisica e nello sport”
8 ottobre, Dr. Marcello Pamio, studioso di Igiene Naturale, Naturopatia, Antroposofia: "Diagnosi precoci e sovradiagnosi: più danni che benefici"
15 ottobre, Dr. ssa Sabina Bietolini, Biologa Nutrizionista, Dottore di Ricerca in Scienze della Salute: Necessità nutrizionali nelle diverse fasi della vita”
22 ottobre, Giorgio Vitali, Dottore in Chimica, Presidente Inforquadri: “Industria farmaceutica: fabbrica di invenzione delle malattie”
29 ottobre, Dr. Gerardo Ciannella, Medico Chirurgo , spec. in Tisiologia e Malattie Respiratorie, Medicina del Lavoro, Medicina Ayurvedica, già Dir. Servizio Medicina Preventiva: "Attivare le forze di guarigione con la medicina ayurvedica"
5 novembre, Dr. Paolo Ricci, Scrittore, Artista: L'olocausto perpetuo, attraverso la storia: dagli animali agli uomini.

12 novembre, René Andreani, Studioso di Igienismo e Crudismo, Scrittore, Sperimentatore, Fondatore della Lega per l’Alimentazione Viva: “La salute a 5 stelle”
19 novembre, Alessandra d’Andrea, Ricercatrice, Artista e cooperatrice del Comitato Tecnico AVA: “Alimenti confezionati: attenti alle etichette”
26 novembre, Dr. Michele Riefoli, Scienze Motorie, Chinesiologo, Nutrizione Vegetale, Direttivo Naz. Conacreis e vice pres. Ass. Coscienza e Salute: “Disintossicazione e alcalinizzazione dell’organismo”

3 dicembre, Dr. Franco Libero Manco, presidente AVA: “Perché Gesù non ha difeso gli animali”?

venerdì 5 dicembre 2014

D'ALEMA E I SUOI CANI

GALLERIA FOTOGRAFICA DELL'EX POTENTE DELLA POLITICA ITALIANI A SPASSO CON I SUOI CANI IN DIVERSE CIR






COSTANZE...

martedì 2 dicembre 2014

PITAGORA, GLI ESSENI E IL VEGETARISMO DEI PRIMI CRISTIANI


Giov 4 dicembre 2014 dalle ore 17,30, presso la sede AVA in piazza Asti 5/A Roma, conferenza del Dr. Franco Libero Manco, Presidente AVA, sul tema:
PITAGORA, GLI ESSENI E IL VEGETARISMO DEI PRIMI CRISTIANI”
Come il vegetarismo del grande Pitagora passa dagli Esseni alle prime comunità cristiane

Il Relatore risponderà alle domande del pubblico
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VOLTAIRE

Non abbiamo mai potuto farci un concetto del bene e del male se non in rapporto a noi umani.
Le sofferenze degli animali ci sembrano dei mali perché, essendo anche noi animali, pensiamo che saremmo molto da compiangere se a noi si facesse altrettanto. Sentiremmo la stessa pietà per una pianta o per una pietra se sapessimo che, quando viene tagliata, essa soffre, ma la compiangeremo molto meno di un animale, perché la pianta e la pietra ci somigliano meno . Del resto, noi cessiamo presto di commuoverci per la morte spaventosa degli animali riservati alla nostra tavola. I bambini, che piangono la morte del primo pollo che vedono sgozzare, la seconda volta ridono. Infine, è fin troppo certo che quella spaventosa carneficina messa senza posa in mostra nelle nostre beccherie e nelle nostre cucine non ci sembra un male, anzi, consideriamo quell'orrore, spesso pestilenziale, come una benedizione del Signore; e recidiamo  ancor oggi preghiere in cui lo si ringrazia di quegli assassinii. Eppure, c'è forse qualcosa di più abominevole del nutrirsi continuamente di cadaveri ?...
Eppure io non vedo tra noi nessun moralista, nessuno dei nostri loquaci predicatori, nessuno nemmeno dei nostri Tartufi, che abbia mai fatto la minima riflessione su quest'orrenda abitudine divenuta in noi natura.
Bisogna risalire fino al buon Porfirio, ai compassionevoli pitagorici, per trovare qualcuno che abbia cercato di farci vergognare della nostra cruenta ghiottoneria ; oppure bisogna recarsi tra i brahamani. Infatti i nostri monaci, costretti dal capriccio dei fondatori dei loro ordini, a rinunciare alla carne, sono assassini di sogliole e di rombi, quando non lo sono di pernici e quaglie. E né tra i monaci né nel concilio di Trento né nelle nostre assemblee del clero né nelle nostre accademie si è mai pensato di chiamare male quella carneficina universale. Nei concili non vi si è pensato più di quanto si usi pensare nelle taverne.

martedì 25 novembre 2014

SPORTELLO DIRITTO DONNA A MILANO

INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE ED I BAMBINI

La violenza di genere deve essere nominata e riconosciuta affinchè possa essere affrontata sopratutto attraverso la costruzione di reti di relazioni in grado di sostenere concretamente le donne nei percorsi di uscita dalla violenza . L'intervento dell'Ordine degli avvocati e del Comitato Pari Opportunità è, pertanto fondamentale nella lotta al contrasto della violenza di genere in quanto l'avvocato è un professionista con specifiche competenze giuridiche che ha capacità e i mezzi per agire adeguatamente non solo sui sintomi del problema, ma anche nel momento in cui lo stesso si manifesta. 
Per questo a Milano è nato lo SPORTELLO DIRITTO DONNA promosso dall'ordine degli avvocati e dal comitato delle pari opportunità in collaborazione con il consiglio di ZONA 4.
LO SPORTELLO APERTO IL MERCOLEDI CON ACCESSO SU APPUNTAMENTO.
è possibile prenitare chiamando il 0288458420 dal lunedi al venerdi dalle ore 9 alle ore 12. Il servizio è operativo il mercoledi dalle 14 alle 16

lunedì 24 novembre 2014

APPELLO PER IL MEMORIALE ITALIANO AD AUSCHWITZ

APPELLO PER IL MEMORIALE ITALIANO AD AUSCHWITZ 

FIRMA ED INVIA IL TESTO SOTTOSTANTE  A (in chiaro) :   segrmin.gentiloni@esteri.itcentromessaggi@governo.it ; ambaroma@msz.gov.pl      e Ccn​​ (nascosto):  gherush92@gmail.com ; Stefania.Quaglio@adnkronos.com ; redazione.internet@ansa.it ; erica.dadda@senato.it
 
 
***​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​**********************​​​​**********​​​​​​​​​​
​​​​​​On.le Paolo Gentiloni 
Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

segrmin.gentiloni@esteri.it
 
On.le Matteo Renzi 
Presidente del Consiglio 

centromessaggi@governo.it
 
S.E. Woiciech Ponikiewski 
Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia 

ambaroma@msz.gov.pl
 
 
Premesso che: 
- il Memoriale Italiano di Auschwitz ricorda e celebra tutti gli italiani, donne e uomini ebrei, rom, omosessuali, dissidenti politici, deportati nei campi di concentramento nazisti, fra i quali gli stessi autori dell’opera d’arte;
- il Memoriale, e la sua collocazione nel Blocco 21, possiede un alto valore artistico, educativo e di testimonianza diretta;
- il Memoriale è stato ideato e realizzato contestualmente alla dichiarazione di Auschwitz sito UNESCO 1979, e, facendone parte integrante, va considerato patrimonio mondiale dell’umanità;  
- strappare il Memoriale dal suo contesto naturale, il campo di sterminio di Auschwitz, per trasferirlo altrove coincide con la distruzione dell’opera e del suo significato; 
 - i motivi ideologici e politici, che hanno portato  alla censura e alla chiusura del Memoriale  e che spingono verso la sua rimozione, sono anacronistici ed inammissibili: con essi si cancellano dati e responsabilità storiche, incontrovertibili, dello sterminio e della liberazione, di cui il Memoriale stesso è un documento;
 - ravvedo nella rimozione del Memoriale violazioni dei Diritti Umani, del Diritto Internazionale, del Diritto di Proprietà Intellettuale e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo nonché una violazione della Convenzione Internazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale dell’UNESCO e un crimine di distruzione di beni culturali ed artistici.
 
Chiedo che:
Il Memoriale non venga rimosso dal Blocco 21 del Campo di Sterminio di Auschwitz, sua parte integrante, e che venga immediatamente riaperto al pubblico, restaurato  e integrato con apparati didattici esplicativi e congrui.  
 
 
Valentina Sereni 
Gherush92 Committee for Human Rights 
gherush92@gmail.com

domenica 23 novembre 2014

QUELLE CON IL KARAOKE NEL SANGUE....


Loro sono zia e nipote, la Marisa è il motore portante, una donna che dopo aver vissuto e lavorato come tante altre in anni migliori ha visto bene di reinventarsi e allora dopo mille intuizioni ecco la grande idea che potrebbe cambiare la vita: mettersi in gioco di nuovo mettendo in piedi un gruppo che si occupa di proporre nientemeno che serate di Karaoke, tra amici, in feste private e perchè no anche nei locali,se vengono chiamate, una passione trasformata in un possibile lavoro. E siccome la Marisa deve pur essere aiutata nella scelta delle canzoni da cantare, ma anche diciamocelo nel trasportare il meccanismo del Karaoke, roba professionale si intende, di prima qualità (nda) ecco allora che a darle una mano c'è la nipote, la Sonia, un personaggio a sua volta carica di ironia, autoironia e con un bel sorriso sempre pronto, insomma una coppia piacevolissima e professionalmente preparata, con loro a volte, altre amiche ed altri amici a fare "da spalla" per introdurre le canzoni, ma allo stesso tempo perchè in loro compagnia ci si diverte e si ride, oltre ovviamente a cantare. La Marisa e la Sonia sono di Quarto Oggiaro, ma a chiamata girano un po per tutta Milano e hinterland, fidatevi, io le ho viste due volte all'opera e ho deciso di dedicare loro questo spazio del blog, perchè sono troppo brave, troppo forti, insomma cantare con loro vale davvero la pena, e l'unico rischio che si corre è di crepare dalle risate.
SE VOLETE CONTATTARLE NON AVETE CHE DA TELEFONARE ALLA MARISA AL NUMERO 3385207088 o preferibilmente mandare una email a lidobel@alice.it
elleci

lunedì 17 novembre 2014

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCESCA OLMARI

HO IL PIACERE MA SOPRATUTTO L'ONORE DI POTER OSPITARE SU ORME L'INVITO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI POESIE DELLA MIA CARISSIMA AMICA FRANCESCA OLMARI. 

sabato 15 novembre 2014

SAVOIA: SI TRATTA IL RIENTRO DELLE SALME DEI RE SEPOLTI ALL'ESTERO

CAMBIA L'ARIA VERSO I SAVOIA: SI TRATTA SUL RIENTRO DELLE SALME

di Fabrizio de Feo, pubblicato su “Il Giornale” di mercoledì 5 novembre 2014, pag. 1 e pag. 8

Alessandro SacchiL'Unione monarchica scrive al governo per reclamare il ritorno in Italia delle spoglie dei reali tumulati all'estero. Diplomazie al lavoro: "Qualcosa si muove, svolta vicina"
I monarchici chiamano, Palazzo Chigi risponde. Nei mesi scorsi, con una lettera a Matteo Renzi, il presidente nazionale dell'Unione Monarchica Italiana, l'avvocato Alessandro Sacchi, tornò a porre ufficialmente la questione del ritorno in patria delle salme dei Savoia ancora sepolte all'estero.
Un'anomalia tutta italiana, fotografia simbolica di un Paese ripiegato sul proprio passato. Adesso, però, sembra che qualcosa si stia muovendo e sia arrivato qualche segnale di apertura da parte del governo.
La questione è avvolta nel riserbo, ma qualcosa faticosamente trapela dalle voci dei protagonisti - «Renzi l'ha letta, le diplomazie sono al lavoro» dicono i monarchici - e nei prossimi mesi potrebbero esserci novità, partendo dall'assunto che una generazione nata al riparo dalle tempeste del referendum Monarchia-Repubblica, come quella renziana, possa compiere con maggiore facilità quello che può essere visto come un gesto di pietà, un omaggio alla nostra storia o una iniziativa di pacificazione.
Quello dei monarchici è un faticoso lavoro di «moral suasion» che prosegue da tempo, fin da una missiva scritta in punta di penna. Pur «consapevole delle necessità, anzi delle emergenze, che incombono sull'agenda del Suo Governo» si leggeva nella lettera «determinando le priorità e ponendo in secondo piano questioni apparentemente differibili, le rivolgo istanza affinché le spoglie degli ultimi due Re d'Italia e delle loro consorti siano finalmente traslate in patria, al Pantheon di Roma». La richiesta veniva avanzata «in nome di una comunità silenziosa della quale fanno parte molti milioni di italiani, ma anche in nome di una ritrovata concordia nazionale che forse la mia e Sua generazione potrà raggiungere».
La traslazione riguarderebbe quattro figure: Vittorio Emanuele III, morto il 28 dicembre 1947 e sepolto ad Alessandria d'Egitto; Elena di Savoia, morta il 28 novembre 1953 e sepolta a Montpellier in Francia; Umberto II,
CAMBIA L'ARIA VERSO I SAVOIA: SI TRATTA SUL RIENTRO DELLE SALME scomparso il 19 marzo 1983 e Maria José di Savoia, morta il 27 gennaio 2001, sepolta nell'Abbazia di Hautecombe, in Savoia.
Uno dei nodi è che i monarchici non sono disposti ad accettare soluzioni di compromesso. «Non vedo perché dovremmo accettare uno schiaffo ad esempio per una figura di grande e assoluta dignità e severità interiore come Re Umberto. Il suo esilio fu sempre composto, rispettoso, improntato al motto “L'Italia innanzitutto”. E in occasione del suo funerale l'unica poltrona che rimase vuota fu quella della Repubblica italiana. In passato è stata ipotizzata una sepoltura a Superga. Ma le salme dei Savoia vanno tumulate al Pantheon, luogo di sepoltura dei re indicato dal Consiglio comunale di Roma e dal governo alla morte del primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, nel 1878».
C'è un'altra questione che sta a cuore ai monarchici e che torneranno a rivendicare sabato mattina in una manifestazione romana a Piazza Santi Apostoli: la revisione dell'articolo 139 della Costituzione. «È assurdo che la Carta assegni la sovranità al popolo e poi gli imponga di non potersi pronunciare a favore della monarchia, sottraendogli libertà di scelta» spiega Sacchi.
«La democrazia non prevede una sovranità a mezzo servizio. I tempi cambiano. La monarchia oggi potrebbe soltanto essere di tipo parlamentare, come in tanti Stati europei». Sul perché nel 2014 possa essere d'attualità il ritorno alla monarchia, incarnata secondo l'Umi da Amedeo d'Aosta, le convinzioni sono granitiche. «La monarchia in Europa ha dimostrato la capacità di rigenerarsi nella continuità e ha dimostrato una imparzialità ben superiore rispetto a quella incarnata da presidenti della Repubblica espressione dei partiti. Quando si regna non si ubbidisce a nessuna fazione. Lo si fa soltanto per una missione storica: servire il proprio Paese».